Sono state recentemente pubblicate due nuove norme UNI, la 11577 e la 11578, rispettivamente relative alla sicurezza nel trasporto delle autobetonpompe e ai dispositivi di ancoraggio permanenti. Due nuovi strumenti per fare chiarezza e stabilire requisiti univoci e certi con l’obiettivo di implementare le norme di sicurezza sul lavoro, che sia trasporto su strada o manodopera in cantiere.
La NORMA UNI 11577:2015 “Sicurezza del macchinario – Autobetonpompe – Requisiti di sicurezza” si applica, appunto, alle autobetonpompe e più di preciso alla sovrastruttura, cioè alla betonpompa, e alla sua interfaccia con il telaio dell’autocarro, escludendo l’autocarro e gli elementi necessari per la funzione fondamentale di trasporto del veicolo stesso. L’autobetonpompa è utilizzata per il trasporto, il mescolamento e la distribuzione di calcestruzzo e malta. La betonbompa è composta da: tamburo, componenti di carico e scarico, gruppo pompante e braccio di distribuzione. La norma tratta autobetonpompe utilizzate da personale istruito e addestrato e non tratta i pericoli inerenti la guida su strade pubbliche.
Grazie alla NORMA UNI 11578:2015, invece, viene compiuto un importante passo avanti nella risoluzione delle problematiche legate alle carenze di tipo legislativo e, soprattutto, di normativa tecnica relative ai dispositivi di ancoraggio a cui vanno fissati i sistemi individuali di protezione contro le cadute dall’alto. Nella maggior parte delle installazioni, infatti, i dispositivi di ancoraggio vengono lasciati sul luogo di lavoro indefinitamente senza essere rimossi. Grazie alla nuova norma “Dispositivi di ancoraggio destinati all’installazione permanente – Requisiti e metodi di prova” , trova risoluzione una parte di queste problematiche, causate dalla UNI EN 795:2012 e UNI CENT/TS 16415:2013 in relazione al campo di applicazione e alla determinazione d’uso dei dispositivi di ancoraggio. La nuova norma separa definitivamente quelli destinati all’installazione permanente da quelli destinati a non esserlo e, nello stesso tempo, migliora i requisiti e i relativi metodi di prova dei suddetti dispositivi, senza creare barriere commerciali nei confronti dei dispositivi già conformi alla norma UNI 11578:2015 e alla norma UNI 11560:2014.
La norma UNI 11578 descrive tre tipologie di dispositivi di ancoraggio destinati all’installazione permanente, progettati esclusivamente per l’uso con i DPI contro le cadute dall’alto. Esse sono:
- tipo A – Dispositivo di ancoraggio in un ancoraggio puntuale con uno o più punti di ancoraggio non scorrevoli;
- tipo C – Dispositivo di ancoraggio in un ancoraggio lineare che utilizza una linea di ancoraggio flessibile che devia dall’orizzontale di non più di 15°;
- tipo D – Dispositivo di ancoraggio in un ancoraggio lineare che utilizza una linea di ancoraggio rigida che devia dall’orizzontale di non più di 15°.
La recente pubblicazione della “norma d’uso” relativa ai sistemi di ancoraggio in copertura UNI 11560:2014 che va a completare la normativa tecnica di settore e la circolare del ministero del Lavoro e Politiche sociali n.3 del 2015, bene si inserisce nel contesto delle norme tecniche, fornendo chiarimenti sulle linee di indirizzo, per quanto riguarda i dispositivi di ancoraggio, in relazione alla legislazione applicabile: il D.Lgs 81/2008 e s.m.i, DLgs 475/92 e s.m.i. e il regolamento Ue n. 305/2011.