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LEARNING BY EXPERIENCE
2014-11-18

LEARNING BY EXPERIENCE

Imparare facendo: le nuove metodologie di formazione promosse al convegno di AiFOS

L’obiettivo di AiFOS è quello di fornire ai formatori in materia di salute e sicurezza sul lavoro tutti gli strumenti indispensabili per impartire ai lavoratori nozioni e conoscenze utili a tutelarsi sui luoghi di lavoro. Per anni questo ha significato concentrare energie e investimenti nella conoscenza sempre più specifica di tutti gli aspetti tecnici legati alla sicurezza. Informazioni imprescindibili al fine di rendere il formatore una figura credibile e preparata, poiché conoscere le caratteristiche delle mansioni e dei posti di lavoro è la conditio sine qua non per interloquire con i discenti, spesso disinteressati e poco partecipativi.

L’ultimo Convegno promosso da AiFOS, dal titolo "Nuove metodologie nella formazione: salute e sicurezza sul lavoro", ha però portato alla luce una questione interessante: oggi, forse, la conoscenza tecnica specifica non è più sufficiente. Emerge con forza sempre maggiore la necessità di sviluppare soluzioni di insegnamento differenti, più coinvolgenti e avvincenti. Insomma, metodologie formative diverse dalla tradizionale lezione frontale che incrementino la qualità dell’apprendimento dei lavoratori.

Come già provano a fare Nicola Corsato e Alessandra Marconato, formatori AiFOS, intervenuti durante il convegno per condividere con i presenti i loro sforzi di apprendimento esperienziale. Una metodologia che mescola coinvolgimento emotivo, cognitivo e sensoriale con azioni e sperimentazioni di situazioni, compiti, ruoli. L’idea che sta alla base di questa metodica formativa è quella di rendere il soggetto protagonista, stimolandolo a mettere in campo direttamente le proprie risorse e competenze per elaborare da sè la riorganizzazione di concetti e nozioni. In questo modo, secondo Corsato e Marconato, si incrementa lo sviluppo di abilità creative e problem solving dei lavoratori nonché l’acquisizione di autoconsapevolezza attraverso l’auto-etero osservazione.

Un altro interessante intervento è stato quello che ha coinvolto Sonia Colombo e Federico Ricci, psicologi del lavoro e formatori, con la collaborazione di Rita Panciroli, formatrice IFAO. I tre ospiti hanno evidenziato quanto possa essere utile e efficace attingere direttamente dalle tecniche teatrali per sviluppare significativi modelli di apprendimento esperienziale. I giochi di ruolo, il teatro forum, l’interazione sono tutti ottimi canali per una trasmissione più incisiva e un apprendimento duraturo dei messaggi.

Senza dimenticare, come ha infine sottolineato Federico Stefanelli, attore e regista nonché consulente aziendale in materia di comunicazione, l’impatto che il linguaggio non verbale del formatore può avere sui discenti. La comunicazione non verbale deve essere gestita e impiegata a favore della trasmissione dei messaggi e deve servire a mantenere alta l’attenzione.

Un nuovo modo di intendere l’insegnamento e l’apprendimento, dunque, che tiene conto del fattore esperienza, dell’esigenza di partecipare e mettersi in gioco, di toccare con mano la materia di studio. AiFOS sembra puntare proprio su queste nuove metodologie, appunto, per trasformare l’idea di "obbligatorietà" che spesso si nasconde dietro i corsi di formazione sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, largamente diffusa nell’immaginario collettivo, in uno slancio verso il concetto più ampio di cultura della sicurezza. Perchè per cambiare le cose e crescere è dall’apprendimento - e dunque dall’insegnamento! - che si deve partire.

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